È giusto pensare che la memoria sia una dote innata e che ci sia chi la possiede e chi invece no, come un dono cristallizzato e immutabile?
È giusto pensare che la memoria sia una dote innata e che ci sia chi la possiede e chi invece no, come un dono cristallizzato e immutabile?
“Mio figlio è intelligentissimo, come fanno gli insegnanti a non capirlo?”.
È questa la domanda con la quale alcuni genitori si rivolgono a me, per una conferma delle loro speranze così tristemente disattese, dopo poche settimane dall’inizio della scuola.